Cronaca Val di Sole

Da Caldes in pellegrinaggio a Roma

Protagonisti un gruppo di ragazzi e ragazze della bassa Val di Sole accompagnati da catechisti e famiglie

ROMA. Un gruppo di ragazzi della catechesi della Bassa Val di Sole, accompagnati dai loro catechisti e dalle famiglie, ha preso parte al grande evento del Giubileo di Roma, vivendo un’esperienza intensa di spiritualità e di condivisione.

L’iniziativa, promossa dalla parrocchia di Caldes sotto la guida di don Renato Pellegrini, ha rappresentato non solo un’occasione di pellegrinaggio, ma anche un importante momento di coesione e crescita comunitaria.

Il viaggio è iniziato nella serata di venerdì 24 ottobre e si è concluso domenica 26 ottobre, dopo due giorni ricchi di emozioni e di incontri. Tra i momenti più significativi, la partecipazione all’Angelus in piazza San Pietro, dove i ragazzi hanno potuto ascoltare le parole di papa Leone XIV e respirare la profonda spiritualità che anima il cuore della cristianità.

La comitiva ha avuto inoltre la grande fortuna di animare la Santa Messa privata all’interno della splendida basilica di Santa Maria Maggiore, nella Cappella Paolina, tanto cara a papa Francesco, presieduta da un amico solandro, padre Albino Marinolli.

Un momento di intensa preghiera e gratitudine, reso ancora più speciale dal legame di amicizia e di affetto con il sacerdote. Tanto più che, nel pomeriggio, i partecipanti hanno visitato la sua parrocchia di Cristo Re in Roma, vivendo un’esperienza di autentico gemellaggio fraterno.

Oltre alla visita dei luoghi più belli e suggestivi della città eterna, il pellegrinaggio ha permesso ai ragazzi di passare attraverso alle Porte Sante delle basiliche papali di Santa Maria Maggiore e San Pietro e riscoprire la bellezza del cammino di fede condiviso, fatto di preghiera, fraternità e gioia.

L’esperienza ha lasciato in tutti un segno indelebile: un ricordo che accompagnerà i giovani e le loro famiglie nel loro percorso di crescita spirituale e nella vita della comunità. Il pellegrinaggio è stato sostenuto grazie ai contributi della Comunità della Valle di Sole, dalla Cassa Rurale Val di Sole, dal sostegno dell’Associazione Amici Sierra Leone e soprattutto dal Comune di Caldes che subito ha accolto con gioia l’iniziativa. Senza il loro aiuto economico, tutto questo non avrebbe potuto avverarsi.