COREDO. “Destino Comune - Cittadin* di oggi e di domani”. Questo il titolo di un percorso fortemente voluto dall’Amministrazione comunale di Predaia che accompagnerà la comunità fino al termine del 2025 e parte del 2026 con incontri, laboratori e momenti di riflessione dedicati ai valori che fondano la convivenza civile: rispetto, diritti e ambiente.
Questa iniziativa è nata e ha preso forma grazie al lavoro sinergico tra Assessorato alla cultura, Ufficio Cultura e Biblioteca di Predaia con un obiettivo semplice ma ambizioso: sensibilizzare ed educare alla cittadinanza consapevole, promuovendo nei giovani, e in tutti, una cultura del dialogo, della responsabilità e della partecipazione.
“Ci teniamo - spiegano gli organizzatori - a proporre iniziative di questo tipo all’interno delle scuole e ringraziamo l’Istituto Comprensivo Taio e la dirigente Maura Zini per la sempre fattiva collaborazione, poiché riteniamo che la scuola sia il canale privilegiato per raggiungere tutti gli studenti e tutte le studentesse e, di riflesso, anche tutte le famiglie. In un tempo in cui le sfide globali sembrano lontane, vogliamo ricordare che la cittadinanza si costruisce ogni giorno nelle scelte che facciamo, nelle parole che usiamo e nei gesti che compiamo”.
“Destino Comune - Cittadin* di oggi e di domani” non è solo un calendario di eventi, ma un invito a costruire insieme la comunità che vogliamo essere: una comunità attenta ai diritti di tutti e di tutte, fondata sul rispetto e custode del proprio ambiente.
Il progetto parte dalle scuole perché è lì che si forma il futuro. Le classi della scuola secondaria di primo grado di Coredo e Taio incontreranno persone ispiratrici come Rosy Odorizzi del gruppo trentino Still I Rise, che parlerà di solidarietà internazionale e diritti umani e Matteo Coco, educatore specializzato in LIS che condividerà la sua personale esperienza di fragilità e rinascita.
A scuola verrà proposto anche lo spettacolo “Io me ne frego!” di Manifatture Teatrali Milanesi, per riflettere insieme sul tema, purtroppo sempre attuale, del bullismo.
Per la cittadinanza il calendario prevede incontri pubblici, conferenze e spettacoli che attraverseranno i tre macro temi del progetto, proponendo focus e punti di vista ogni volta diversi.
Il 30 ottobre con testimonianze ed esempi di convivenza pacifica nei territori segnati dal conflitto israelo-palestinese con il professore Marco Luchi nella conferenza “Gaza oggi… e domani?”.
A novembre si parlerà di comunicazione e differenze generazionali con la filosofa Lucia Ferrai, ampio spazio sarà poi dedicato al teatro: il reading musicale “Sicurezza Dream” e il recital di Jacopo Laurino ed Elena Galvani “Madre, Madre, ti sogno ancora” inviteranno a riflettere sul senso di sicurezza nel mondo di oggi e sulla memoria storica legata alla strage di Srebrenica.
Chiuderà il mese lo spettacolo “Ghiaccio - Cristalli di memoria”, una toccante esperienza teatrale di Miscele d’aria Factory, dedicata ad ambiente e coscienza collettiva.
Dicembre sarà dedicato a due proposte di grande attualità: nella conferenza “Bullismo, bullismi” il dott. Alberto Pellai affronterà l’importanza di prevenzione ed intervento rispetto a un fenomeno sempre più preoccupante in età evolutiva, mentre per chiudere il 2025 il glaciologo del MUSE Christian Casarotto ci parlerà di riscaldamento climatico e cambiamenti ambientali.
Il 2026 sarà un anno di continuità e crescita: a gennaio e febbraio si tornerà a parlare della questione ambientale con la presentazione pubblica del romanzo “L’uomo che resta” di Marco Niro e il ritorno di Christian Casarotto, questa volta a scuola. A marzo chiusura del percorso con una nuova proposta filosofica di Lucia Ferrai dal titolo “La natura educa alla diversità”.

