SEGNO. Per la premier Giorgia Meloni la funivia delle mele di Melinda è un’opera “realizzata al cento per cento da maestranze italiane, un’opera unica che entra in un’opera altrettanto unica, le celle ipogee”. Un modello produttivo all’avanguardia, che coniuga l’attività produttiva con la salvaguardia di ambiente e uomo.
“Uomo e ambiente – ha detto Meloni - sono amici e alleati e gli agricoltori sono i primi custodi della natura.
Non è possibile difendere la natura senza l’opera responsabile dell'uomo e per questo abbiamo creduto in questa funivia sostenendola con oltre 4 milioni di euro dai fondi PNRR”. Per la premier grandi applausi, nel momento in cui ha associato la storia del territorio e la cultura del lavoro all’orgoglio nazionale.
Dopo di che, è arrivato il grande momento: l’atteso bottone che ha inaugurato la funivia è stato premuto, a tre mani dalla premier Meloni, dal ministro Lollobrigida e dal presidente di Melinda Ernesto Seppi, sotto l’attenta regia del conduttore Sandro de Manincor.
Infine, il presidente Seppi ha omaggiato la premier e il ministro un melo in ferro battuto, opera del fabbro Luciano Zanoni.



