TRENTO. Ammonta a 6 milioni 143mila euro il valore degli interventi urgenti che la Giunta provinciale ha stabilito di finanziare, su proposta dell’assessore agli enti locali Giulia Zanotelli.
Dodici sono i Comuni interessati da altrettante opere: interventi per gli acquedotti di Campitello di Fassa, Canal San Bovo, Cavedago, Mazzin e Madruzzo (in quest’ultimo caso interessato anche l’impianto fognario), per la viabilità di Fierozzo, Garniga Terme, Mezzolombardo, Pieve Tesino e Sant’Orsola Terme e alcune riqualificazioni nei territori di Predaia e San Michele all’Adige. “Si tratta di infrastrutture e servizi essenziali, che la popolazione chiede siano all’altezza delle proprie aspettative - evidenzia l’assessore Zanotelli -. L’Amministrazione provinciale conferma, con questo nuovo intervento, l’impegno fattivo nel sostenere i territori, sulla base dei bisogni reali delle comunità locali, che emergono dal confronto con i sindaci”.
Si tratta, in particolare, dei seguenti interventi:
- Riduzione delle perdite sulla rete acquedottistica comunale di Campitello di Fassa (circa 191 mila euro di contributo). Il progetto prevede la sostituzione e il potenziamento della rete acquedottistica comunale nei tratti compresi tra Campitello Basso e Campitello Alto, al fine di adeguare lo standard qualitativo dei sottoservizi che assicurano la fornitura idrica sia nella parte alta che nella parte bassa del centro abitato.
- Ristrutturazione delle opere di presa, della rete di adduzione e dei serbatoio dell’acquedotto di Ronco Chiesa, Ronco Fosse nel comune di Canal San Bovo e Ronco Cainari nel comune di Castello Tesino (circa 680mila euro di contributo). Il progetto prevede la ristrutturazione di una parte dell’acquedotto comunale, con particolare riferimento alle opere di presa, alla rete di adduzione e al serbatoio dell’acquedotto di Ronco, ai fini dell'adeguamento alle norme igienico-sanitarie e alla riduzione delle perdite.
- Costruzione di un nuovo serbatoio di riserva idropotabile e antincendio in località Priori a servizio delle frazioni del comune di Cavedago (circa 458 mila euro di contributo).
Il nuovo serbatoio, adiacente a quello esistente, garantirà una sufficiente autonomia della rete idrica in caso di emergenza.
- Messa in sicurezza della strada di collegamento tra la SP8 e la SP135 denominata “Strada della Clom”, nel comune di Fierozzo (circa 720mila euro di contributo). Il progetto prevede interventi di consolidamento statico delle opere di sostegno, allargamento della carreggiata e realizzazione di piazzole di scambio, nonché opere di drenaggio e smaltimento delle acque meteoriche. L’attuale strada, che garantisce il collegamento tra le due strade provinciali principali e ne risulta alternativa in caso di interruzione temporanea, non è più idonea a garantire la viabilità per i principali servizi pubblici e mezzi di emergenza.
- Sistemazione ed allargamento di via all’Engherle, nel Comune di Garniga Terme (circa 260 mila euro di contributo). Il progetto prevede il completamento dell’intervento di miglioramento della strada comunale fino alla frazione di Cires, con la sostituzione della pavimentazione, l’allargamento della strada esistente e la manutenzione dell'acquedotto sottostante. Si tratta dell’unico accesso alla frazione di Cires, non più sicuro per il transito di pedoni e veicoli, il cui acquedotto sottostante risulta inadeguato e soggetto a ripetute rotture.
- Nuova rete acquedottistica e di fognatura a servizio dell’abitato di Pergolese (secondo intervento), nel comune di Madruzzo (circa 620 mila euro di contributo). L'intervento è necessario al fine di ridurre le perdite dell'acquedotto e dotare la frazione di Pergolese di una rete fognaria comunale.
- Rifacimento di alcuni tratti dell’acquedotto in località Campestrin, nel comune di Mazzin (circa 411 mila euro di contributo). Il progetto prevede la sostituzione delle condotte idriche principali e il rifacimento degli allacciamenti al fine di migliorare il servizio di acquedotto comunale, riducendo le perdite e le impurità causate dalla rottura delle tubazioni.
- Messa in sicurezza dell’ultimo tratto stradale di via Devigili a Mezzolombardo (circa 442 mila euro di contributo). L’ultimo tratto della strada verso la provinciale è interessato da intenso traffico veicolare e ciclopedonale, generato sia dai centri di attrazione commerciale che dal traffico di attraversamento dell’abitato.
Attualmente la via è sprovvista di marciapiede e l’obiettivo è di garantire un collegamento dedicato e protetto.
- Messa in sicurezza della viabilità all’ingresso est del centro storico di Pieve Tesino (circa 577 mila euro di contributo). Il progetto prevede il rifacimento della pavimentazione di un tratto che rappresenta un importante punto di snodo per residenti, turisti e attività economiche. Viene peraltro garantita la sicurezza dei pedoni con la costruzione del marciapiede, mettendo in sicurezza la viabilità e ponendo particolare attenzione all’eliminazione delle barriere architettoniche, oltre alla riqualificazione della piazza comunale antistante il municipio mediante il rifacimento della pavimentazione attualmente in stato di usura e degrado.
- Riqualificazione e ampliamento dei cimiteri di Tavon e Tuenetto, nel comune di Predaia (circa 222 mila euro di contributo). L'intervento è necessario per ripristinare la piena fruibilità delle strutture.
- Riqualificazione del centro storico dell’abitato di Faedo, nel comune di San Michele all’Adige (circa 839 mila euro di contributo). Il progetto prevede la ristrutturazione delle condotte di acquedotto e fognatura bianca, nonché il ripristino delle relative pavimentazioni, con la sostituzione degli idranti e degli allacciamenti fino ai confini delle proprietà private al fine di ridurre le perdite diffuse nell'acquedotto.
- Messa in sicurezza strada di collegamento tra la SP8 e la SP135 denominata Strada della Clom, nel comune di Sant’Orsola e la messa in sicurezza del parcheggio situato in corrispondenza della SP8 (circa 720mila euro di contributo). L’obiettivo è di garantire una maggiore sicurezza, sia pedonale che per i veicoli, in quanto la pendenza della strada è importante e con scarsa visibilità sui tornanti. Inoltre, l’attuale strada a servizio della Valle dei Mocheni non risulta più idonea a garantire il passaggio di servizi pubblici.

