Politica Trento

Generazioni insieme a Strasburgo

L’Unione (europea) di giovani e anziani

Generazioni insieme a Strasburgo

STRASBURGO. Nonni e nipoti fianco a fianco per conoscere le istituzioni europee e ripercorrere il solco tracciato da Antonio Megalizzi rincorrendo il suo sogno di cittadino dell’Europa. In viaggio a Strasburgo si sono rinsaldati i valori dell’esperienza degli anziani e l’energia curiosa tipica dei giovani.

Diverse generazioni insieme per conoscere l’Unione Europea su invito di Luisa Masera, segretaria della FAP (Federazione Anziani e Pensionati) delle Acli Trentine. Sul pullman da Trento al Nord-Est della Francia hanno viaggiato anche 13 studenti di Enaip protagonisti dello spettacolo teatrale TIME - Tina Anselmi e Antonio Megalizzi, 29enne ucciso proprio a Strasburgo l’11 dicembre 2018. La delegazione delle Acli Trentine ha reso omaggio al cippo che ricorda l’attentato.

“L’iniziativa di portare giovani e anziani al Parlamento Europeo è stata un'idea che ha superato le aspettative. La condivisione tra due generazioni è stata produttiva a livello relazionale.

Un progetto da ripetere con le varie realtà delle Acli: Fap, Enaip e Acli Viaggi che ha organizzato il viaggio”, le parole di Luisa Masera.

Un’esperienza che si è incrociata con la Carovana delle Acli arrivata a Strasburgo il 15 dicembre per consegnare ai rappresentanti del Parlamento Europeo – le due vicepresidenti Antonella Sberna, Pina Picierno, Marco Tarquinio, Cristina Guarda, Benedetta Scudieri, Sandro Ruotolo, Stefano Bonaccini e Alessandro Zan – il Manifesto Peace at Work, documento che nasce dall’ascolto delle testimonianze raccolte lungo il viaggio di 100 giorni, 15.000 km attraverso luoghi di lavoro d’Italia dove si costruisce pace in 78 tappe, compresa quella del 13 novembre Rovereto.

Le storie incontrate sui territori visitati si traducono in 7 proposte concrete per rimettere la Pace al centro della politica dell’Unione Europea. Tra queste, l’istituzione di ministeri per la pace negli stati membri e un commissario europeo per la Pace.

La prima richiesta delle Acli è che l’Unione Europea torni a esercitare un ruolo guida nella diplomazia multilaterale attraverso una nuova Conferenza di Pace sul modello di Helsinki, per ricostruire dialogo, sicurezza cooperativa e legalità internazionale.

Si propone inoltre di porre il lavoro dignitoso come primo strumento geopolitico dell’Unione e la creazione di corridoi lavorativi europei, la garanzia della piena trasparenza del commercio di armi e la promozione delle Case della Pace.

“Il Manifesto chiede all’Europa di ascoltare questo Paese reale e di tornare a investire nella pace con maggiore efficacia e con la stessa determinazione con cui oggi investe nella difesa armata” ha dichiarato il presidente nazionale delle Acli Emiliano Manfredonia.

A Strasburgo è stata rilanciata l’idea di una Carovana che questa volta attraversi tutta l’Europa.