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Una luce sulle guerre dimenticate

Il Presidio Libera Valli del Noce dà appuntamento sabato 20 dicembre a Cles

Una luce sulle guerre dimenticate

CLES. Il Presidio Libera Valli del Noce “Ilaria Alpi e Miran Hrovatin” di Cles, l’Associazione Coltiviamo Legalità e l’Associazione Iris di Novella chiamano a raccolta cittadine e cittadini, giovani e adulti, enti e associazioni per un momento di riflessione e per togliere il velo di indifferenza sue questa umanità sofferente e chiedere alle istituzioni locali, nazionali ed internazionali di promuovere azioni concrete di giustizia e di pace e a chi ha il compio di informare di aprire uno sguardo sulle troppe guerre dimenticate.

L’appuntamento è per sabato 20 dicembre, alle ore 16:30 in piazza Navarrino a Cles; interverranno per un prezioso contributo alla riflessione il presidente del Forum Trentino per la Pace Antonio Trombetta e l’attivista per i diritti umani e la pace John Mpaliza.

Chiunque voglia sottoscrivere il manifesto e aderire alla manifestazione può inviare una email a: pres.vallidelnoce@territoriale.libera.it oppure inviare messaggio Whatsapp a 348-7585703.

Gli studenti dell’Istituto Professionale Upt di Cles hanno realizzato un video messaggio che verrà proposto durante l’evento e l’Associazione Iris, che quest’anno ha compiuto 30 anni di attività a favore delle persone diversamente abili, ha creato un piccolo addobbo natalizio che sarà consegnato a chi vorrà mettere sul proprio albero un segno che ricorda le migliaia di persone che soffrono e muoiono per la guerra.


I numeri della guerra

I dati forniti dall’ONU e da altre Organizzazioni ad esso collegate (Caritas, UNICEF) evidenziano che nel 2024/2025 ci sono oltre 50 Stati in conflitto, con picchi di violenza in Myanmar, Sudan, Israele/Gaza, Ucraina e Yemen.

Gli stessi rapporti registrano livelli di vittime civili, specialmente bambini, ai massimi storici (oltre 11.000 bambini feriti/uccisi nel 2023), con milioni di sfollati e crisi umanitarie diffuse. A fronte di tutto questo cresce costantemente la spesa militare. Nello specifico i rapporti riportano di circa 52-56 Stati che vivono situazioni di conflitto armato; è il numero più alto dalla Seconda guerra mondiale. Oltre 170.000 morti a causa di azioni di guerra nel 2023, cifra record dal 2019.

11.649 bambini uccisi o mutilati nel 2023 (+35% rispetto al 2022) e 4.356 rapiti; Solo nel Sudan si contano oltre 24 milioni di minori coinvolti. Questi conflitti alimentano il fiume di oltre 110 milioni di esseri umani che oggi sono costretti a fuggire. Yemen, Siria, Etiopia, Somalia, Afghanistan, Haiti, Repubblica Democratica del Congo sono paesi che vivono in stato di guerra che non compaiono quasi mai nelle cronache e nelle notizie: sono guerre dimenticate.